Lo stile classico influenzerà la produzione di orologi da polso?
Si assisterà, nell’esigenza di sottolineare idee chiare, le sintesi e l’eleganza dello stile – creatività, talento, competenza – con la necessità di mantenere salde sia le radici culturali e la tradizione sia le necessità di genere attraverso i dettagli sartoriali dell’abbigliamento maschile e femminile (sensualità senza incertezze, assoluta e ribadita femminilità dell’amazzone che sfida con seduzione) mostrando, nel contempo, le inquietudini della socialità presente.
Nel prossimo inverno le stravaganze paiono bandite perchè in tempo di crisi il classico torna la regola: una moda portabile, mix, dunque, tra nostalgia per il passato (anche ritorno al lusso sobrio degli agli anni 50) e desiderio di futuro con tanta voglia di normalità, di rilassatezza, d’eleganza impeccabile e senza snobismi, di vestibilità e comfort, di passione.
Seguiterà lo stile anni ’80, reso contemporaneo; non si eclisserà il cappotto classico, sia lungo che a doppio o un petto, sarà tendenzialmente grigio e riletto con intelligente aggressività mentre andranno affermandosi i giacconi, i giubbotti, i piumini leggeri ed eleganti, soprattutto la pelle sinonimo di forza e di morbida sensualità, i maglioni eleganti, i tessuti nuovi (ma anche velluti e cachemire, il tutto sempre ben curato, tagliato e rifinito, poco colorato).
Rispolverati borsoni e tracolle; la calzatura sarà lo stivaletto, lo stivale e lo scarponcino-anfibio per rappresentare la personalità di carattere.
I colori sono quelli tipici dell’autunno e delle atmosfere di natura selvaggia della stagione: bosco, corteccia, foglie, ma anche tanto rosso voluttuoso oltre al nero (per seduttrici impenitenti). Pochi gli accessori e in pelle, saranno macro gli occhiali.
Treviso, 15 Ottobre 2009
